sabato, agosto 26, 2006

Oh mon amis je suis perdù (Gerard Depardieu)

Eh si sa... dopo 16 giorni a parlare in francese (e 16 notti a dare baci alla francese...) ormai l'italiano non è più la mia lingua principale! Anche se il peggio arriverà lunedì quando dalla completa nullafacenza di questa calda estate tornerò (ma sarebbe meglio dire inizierò) uno splendido viaggio tra gli arbitri inventati dal Corsini in ebbrezza alcolica e le pipeline che purtroppo non sono una serie di prostitute che ti masturbano mentre sei su un nastro trasportatore (quella è la pippeline)
Poi in questi 16 giorni di assenza totale dal mondo sono successe un paio di cose esaltanti: il mio amico di infanzia Ove (questa la può capire solo chi ha fatto atletica con me... e tra l'altro l'intersezione tra questi ultimi e quelli che leggono questo blog è un insieme vuoto) vince l'oro europeo e con la modestia che da sempre lo contraddistingue ha detto che quello era un oro annunciato! e la mia squadra del cuore si qualifica a una champions dalla quale per più di un motivo avrebbe dovuto essere esclusa (naturalmenta mia squadra del cuore è ironico... non voglio certo tifare per la stessa squadra x cui fa il tifo il Passeggero...)
Di solito il giorno del ritorno delle vacanze è il giorno della tristezza e del bilancio (no no questa parola nooooooo) su come sono andate... per me è il giorno dell'apatia più completa... mi fa fatica persino scrivere ma avevo paura che poi i miei lettori stessero in pensiero come sono un po' io per i vari Amanita Phalloides e sbalLato... qualcuno di voi sa che fine hanno fatto e cosa hanno combinato a Panatinhaikos?